lunedì 10 dicembre 2012

Rotolini di Bresaola e Philadelphia.

Ecco un piatto veloce e versatile che potete preparare per un aperitivo, antipasto o anche come secondo. Ci vorranno solo dieci minuti ed è davvero sfizioso!

Occorrente per 4 persone: 80 g di bresaola, 80 g di Philadelphia, rucola, 1 limone (o il suo succo), 12 steli di erba cipollina, menta, pepe, olio d'oliva.

Prendete un bel piatto colorato e stendeteci sopra un bel letto di rucola.
Lavorate il Philadelphia con la scorza grattugiata di un limone (o il suo succo), il pepe, e una decina di foglioline di menta spezzettate.

Riponete un cucchiaino della crema ottenuta al centro di ciascuna fetta di bresaola, che arrotolerete e fermerete con uno stelo di erba cipollina annodandolo con delicatezza.

Disponete a piacimento i rotolini sul piatto e conditeli con un filo di olio d'oliva.

Non vi resta che assaggiarli!


lunedì 30 luglio 2012

Piatto veloce: Zucchine con Philadelphia


Cercate una ricetta leggera, gustosa e veloce?

Provate questa, ci vorranno solo 20 minuti per prepararla e pochissimi ingredienti: per quattro persone preparate 4 zucchine, 160 g di Philadelphia Light, pomodorini, basilico, erba cipollina (o aneto), sale, peperoncino e 3 cucchiai d'olio. 



Lavare le zucchine e tagliare a pezzi di 4-5 centimetri quelle lunghe, mentre da quelle rotonde tireremo via solo la parte alta. Riporle in una pentola per la cottura a vapore dove le terremo per circa 15 minuti.
Lasciare raffreddare e svuotarle, tenendo parte del contenuto. Nel frattempo lavoriamo il Philadelphia con le verdure tritate, un pizzico di peperoncino, il sale e l'olio d'oliva, unendo anche un cucchiaio della polpa tenuta da parte. Farcire le zucchine con il composto e distribuiamole su un piatto coperto con una dadolata di pomodorini. Condire il tutto con un filo d'olio e guarnire con delle foglioline di basilico.


mercoledì 13 giugno 2012

Torta allo yogurt e frutti di bosco


Ho scoperto un dolce soffice, leggero e assolutamente goloso e immediatamente lo posto! Questa torta allo yogurt e frutti di bosco è una vera delizia. Ecco gli ingredienti per 6-8 persone:

1 busta di frutti di bosco surgelati (more, lamponi e mirtilli) oppure 2 vaschette di frutti freschi, 400 g di farina per dolci, 200 g di yogurt magro (oppure 100 g di yogurt e 100 g di panna), 2 uova fuori frigo, 120 ml di olio delicato (io ho usato quello di riso), 100 g di zucchero, 1 bustina di lievito e 2 cucchiai di zucchero a velo.

Accendere il forno a 180°. Montare gli albumi prima da soli, poi con il lievito e un cucchiaio di zucchero, iniziando piano per poi aumentare progressivamente la velocità. Mettere da parte. Mescolare quindi insieme lo zucchero rimasto con i tuorli, lo yogurt (e la panna, se desiderate) e l'olio. Aggiungere la farina poco alla volta ed incorporare alla fine gli albumi montati a neve mescolando dal basso verso l'alto con un cucchiaio di legno per non sgonfiare l'impasto. Foderare con carta da forno la base e i bordi di una teglia con diametro 22 cm e stendere sul fondo tutti i frutti di bosco il un solo strato. Versare sopra il composto in maniera uniforme e infornare per 45 minuti.Una volta pronta, estrarre la torta dal forno, farla raffreddare e spolverizzare con lo zucchero a velo. Com'è venuta?



mercoledì 16 maggio 2012

Come conservare correttamente la frutta


Vi è mai capitatato di vedere le vostre banane acerbe maturare alla velocità della luce? Non si tratta di una congiura astrale, ma di una semplice reazione.
Sul sito della Coop ho trovato questa interessante spiegazione!




La maggior parte della frutta si conserva in un luogo fresco e buio, preferibilmente nello scomparto della frutta e della verdura del frigorifero, in cantina o in una dispensa fresca. Tuttavia, non tutti i tipi di frutta possono essere conservati vicini tra di loro. Alcuni tipi di frutta secernono etilene, un gas naturale che accelera il processo di maturazione di altri frutti e ne riduce la conservabilità. A contatto con le mele per esempio i kiwi tendono a diventare più morbidi. Si raccomanda pertanto di conservare la frutta sensibile all’etilene a debita distanza dalla frutta che secerne questo tipo di gas.

I seguenti frutti producono elevate quantità di etilene

Mele, Albicocche, Avocado, Pere, Meloni, Pesche noci, Pesche e prugne. Tra le verdure: i pomodori.

Sono molto sensibili all’etilene

Kiwi, Banane e la maggior parte della verdure. Quindi teniamoli lontani da quelli sopra!!! 

Il frigorifero non è il luogo ideale per conservare indistintamente tutti i tipi di frutta. Esistono una serie di frutti che sono sensibili al freddo. Conservate questo tipo di frutta in dispensa, in cucina o in una ciotola in soggiorno o sulla tavola della sala da pranzo.

Frutti sensibili al freddo

Ananas, Avocado, Banane, Banane da cuocere, Mango, Meloni, Papaia, Agrumi possiamo riporli nel porta frutta o in un luogo fresco a asciutto.

Frutti conservabili in frigorifero

Mele, Albicocche, Pere, Frutta a bacche (fragole, lamponi, ecc.)  vanno in un cassetto (anche vicini ai pomodori) - perché farebbero maturare troppo velocemente Fichi, Ciliegie, Kiwi, Peschenoci, Susine, Pesche, Uva e Prugne - che possono starsene in un altro insieme alle verdure.

--------------------------------------------
La durata e la conservazione di un prodotto variano a seconda del tipo di alimento. Conservando l’alimento in modo corretto e rispettandone la data di scadenza potete essere certi che non sarà intaccato da batteri che ne alterano il gusto.



Condizioni di conservazione e durata consigliate

Frutta a bacche(fragole, lamponi): tenere in frigorifero, nella cassetta della frutta e verdura per 1 - 2 giorni

Frutta a nocciolo (albicocche, peschenoci): tenere in frigorifero, nella cassetta della frutta e verdura per 2-3 giorni

Agrumi: tenere fuori dal frigorifero per 8 - 10 giorni

Frutta tropicale (ananas, banane): tenere fuori dal frigorifero pochi giorni

Mele: possibilmente a meno di +5 °C per 3 - 5 mesi. Ho scoperto che per farle durare di più vengono stivate in enormi magazzini a circa 0°. Questo può causare una leggera muffa bianca all'interno della mela, che però non è nociva all'intero frutto (basta tagliarla via, a detta del mio fruttivendolo di fiducia).

Pere: tenere in un luogo buio e aerato 1 - 3 mesi


Per saperne di più c'è questo interessante Blog "Scienza in Cucina".

domenica 6 maggio 2012

Ricetta vietata ai minori


Questa ricetta altamente afrodisiaca va maneggiata con cura e tenuta nascosta da occhi indiscreti. Viste le proprietà eccitanti è consigliato di non mettersi alla guida dopo averla gustata, ma di rilassarsi languidamente tra le braccia della persona amata.
Ecco allora il procedimento passo a passo per prepararla con il Bimby oppure senza.

Ingredienti per due persone: 150 gr.di salmone affumicato (esiste anche pre-tagliato a quadratini), 25 gr. di burro, 1 porro, 1 cucchiaio di caviale, 1/2 misurino di vodka (50 g)e 50 gr. di panna da cucina light, aneto (o prezzemolo) tritato.

Procedimento: scegliere un cd di musica rilassante (per andare a colpo sicuro.. Lovers Live di Sadè), aprire una bottiglia di vino bianco  (qui qualche consiglio) e iniziare a cucinare.

Con il Bimby: Inserire nel boccale la parte bianca del porro e tritatela 30 sec. vel.6; riunite il trito con la spatola sul fondo del boccale, unite il burro e fatelo soffriggere 6 min. 100° vel .1; unite il salmone e fatelo insaporire per 2 min. 100° vel.1. Unite la vodka e continuate la cottura per 8-10 min. a 100° vel. 1 tenendo il misurino inclinato. Al termine unite la panna e l'aneto e amalgamate il tutto per pochi secondi vel.1.

Con la padella: tagliare il porro finissimo e farlo soffriggere con il burro per circa 5 minuti fino a quando non si creerà una cremina deliziosa. Aggiungere il salmone e mescolare. Versare la vodka e fare cuocere 8-10 minuti senza coperchio rigirando di tanto in tanto. Al termine aggiungere la panna e l'aneto a fuoco spento amalgamando il tutto.

Versate due bicchieri di vino e accendete le candele. Impiattate e godetevela!


Ps: se volete continuare la cena gustando dell'ottima vodka, la migliore per me è la Русский Стандарт (Russkiy Standart) - vodka russa che vendono anche all'Esselunga. Non brucia lo stomaco e va giù che è un piacere!





Cestino di Parmigiano per stupire

Ho trovato questo originale antipasto sul sito I menù di Benedetta dove viene velocemente spiegato come prepararli: prendere una padella, ungerla un po', far sciogliere 2-3 cucchiai di parmigiano e mettere la sfoglia ottenuta tra due ciotoline per creare un simpatico cestino. Metterci dentro dell'insalata e il gioco è fatto. 



IN TEORIA. In pratica, è un po' più complicato: mi sono ritrovata isterica e con le mani mezze ustionate dal parmigiano fuso implorando un cestino di non sformarsi mentre cercavo di staccarlo dalla ciotolina (ovviamente troppo grande).

Ecco i miei consigli per evitare un disastro: invece di oliare la padella, ritagliate 2-3 quadratini di carta da forno e metteteci sopra 3 cucchiai di parmigiano per ospite, cercando di dargli già una forma rotonda. Dopo qualche minuto il formaggio inizia a fondere. Con una mano tirate via la velina dalla padella e mettetela sull'altra DEBITAMENTE COPERTA DA UN BEL GUANTONE DA FORNO. Preparate un bicchiere o una piccola ciotola su cui mettere, centrandolo, lo strato di parmigiano centrandolo bene.
Premere con le mani attorno alla forma e staccare il foglio di carta, che si staccherà con facilità. 
Mentre preparerete un altro cestino, usando finché possibile lo stesso quadratino di velina, quello precedente si raffredderà e si potrà staccare con facilità tirandolo delicatamente verso l'alto. L'idea della doppia formina non è male, ma mi è sembrata poco pratica. Inizialmente avevo provato con una ciotola Ikea, ma era davvero troppo grande. Alla fine, come formina ho usato un bicchiere di vetro di quelli classici: base piatta e bordi dritti. Ho preso una ciotola, ci ho messo la misticanza, il prosciutto cotto a dadini e condito con olio d'oliva e aceto balsamico. Ho posizionato su ogni piattino un cestino, messo l'insalata con i cubetti in alto e guarnito il piatto con insalata e gocce di aceto.

L'accoppiata è vincente: il sapore è leggero ma molto gustoso. E quando tutti vi chiederanno: come lo mangiamo?! Rispondete tranquillamente: con le mani!

domenica 1 aprile 2012

Snoopy, filosofia canina:

Compagnie aeree Low Cost

Destinazione del volo: Marsa Alam, partenza da Bologna. Volo LE 4969.
All'andata abbiamo volato con Small Planet, con cui avevo già fatto un breve volo per Lourdes. Allora fu molto piacevole, vuoi per lo spirito del viaggio, vuoi per la flotta trovata.
Questa volta l'esperienza non è stata altrettanto positiva. L'aeromobile era abbastanza "vecchiotto", una toilette guasta e il personale abbastanza strapazzato (mancava una hostess). Forse per uno di questi motivi, oppure semplicemente per paura, una ragazza è scesa a terra prima del decollo, provocando un ritardo di almeno mezzora. Il pilota è stato molto accomodante con lei, ha cercato di calmarla e le ha persino offerto di spiegarle come funzionava un aereo. Lei ha rifiutato ed è scesa, io (che per botta di fortuna ero nella prima fila e ho sentito tutto) ho colto l'occasione al balzo e sono andata a dare una sbirciatina in cabina di pilotaggio. Quante lancette, quanti indicatori, e che poco spazio!! 

Considerando che volavamo in tarda serata, la cena servita è stata orrenda: un panino sotto vuoto freddo e dei salatini. La tratta è stata tranquilla, ma è stata una delle poche note positive del tragitto.

Volo di ritorno, operatore sconosciuto. Volo NE 6742.
Iniziamo bene mi sono detta!
Leggo Nesma Airlines e vedo una bellissima hostess con una camicetta gialla e una spillina sul gilet. 

 
Incamminandomi verso il mio posto ho visto un velivolo nuovo e pulito, personale muto ma cordiale.
In breve: le hostess parlavano poco italiano e si sono scusate "pubblicamente" per questo durante la lettura di un annuncio un po' incerta, gesto apprezzato da tutti con un fragoroso applauso. Il pilota, con i suoi annunci, è stato molto presente in cabina e si è reso disponibile a rispondere alle nostre curiosità annunciandoci le varie località sorvolate. E poi, la sorpresa: ci hanno servito, nonostante fosse solo pomeriggio, una cena calda e completa! 
Un meraviglioso modo di concludere una vacanza davvero piacevole!

Mar Rosso (giallo, blu, verde!)

La bellissima Sharm El Luli

I piedi nudi e la pelle abbronzata.

Sono appena tornata da Marsa Alam (che si legge Mars Hàlam, con un leggero accento calabrese) e sono ancora frastornata e rallentata, come ogni volta che si torna da un viaggio. E' la mia seconda volta in Egitto e capisco perché gli italiani ci tornino così spesso.

Il mare è fantastico, un acquario immenso dove i pesci (miliardi di pesci colorati) nuotano tranquilli e in armonia. Facendo snorkeling potevo ascoltare solo il rumore del mio respiro e guardare per ore, con lo stupore di un bambino che vede  per la prima volta il mondo, una realtà silenziosa e fantastica.
Gli egiziani sono molto ospitali e cordiali, il clima fantastico e i prezzi contenuti.
Se dovessi proprio trovare qualcosa di negativo, potrei lamentarmi del cibo.
Ma non lo faccio perché, come ha detto la mia vicina di volo, "se volessi mangiare la pasta, starei a casa"; e invece io volevo scaldarmi al sole, fare lunghe passeggiate e finire tutti quei libri impilati sul mio comodino.

A chi volesse partire, qualche consiglio: il Mar Rosso è abbastanza ventoso. Viste le temperature non è fastidioso, ma ci sono zone più fredde dove non si riesce ancora a fare il bagno (a Port Ghalib invece l'acqua non era fredda). Attenzione dunque anche alla zona e non solo alla località. Molti villaggi infatti sono vere e proprie isole nel deserto dalle quali non si può neanche uscire (come nel caso del Tulip Beach); altri sono collegati tra loro e si riesce a fare una piacevole passeggiata sulla spiaggia fino ad una piazzetta accogliente (Crowne Plaza Sahara Sands e Intercontinental).
A proposito... contrariamente al solito, in aeroporto si fanno vari affari: dalle sigarette alle borse, tutto costa meno che nei negozietti!

Mettere in valigia: maschera e boccaglio, infradito, molti libri e crema solare. Servirà  poco altro. Le serate nelle strutture sono tranquille, inutile portare abiti da defilé.

Buon relax a tutti! 


Port Ghalib

domenica 4 marzo 2012

Pollo al curry con gamberi e riso basmati

Questa settimana ho avuto a cena una coppia di amici per i quali avevo cucinato solo una volta. Non conoscevo bene i loro gusti ma sapevo che odiavano le verdure e che lei era in dieta. Praticamente due cose incociliabili! Presa dalla disperazione ho iniziato (come sempre) a vagare su internet e ho trovato questa ricetta fantastica che voglio condividere. 
Purtroppo non ho nessuna foto perché ce lo siamo sbafati tutto (sopratutto loro due, che hanno fatto il bis!) quindi quelle che trovate di seguito non sono mie, ma fidatevi sulla parola, è davvero buonissimo!


Tutto quello che vi servirà per il pollo è: soffritto misto (2 carote, 1/2 cipolla, 2 gambi di sedano, 2 spicchi d'aglio), brodo o acqua calda q. b., 6 cucchiaio di olio d'oliva, 2 cucchiai di Curry in polvere, 200 g di yogurt compatto (io ho usato lo yogurt greco magro), 350 g di gamberi/gamberetti sgusciati e 600 g di pollo tagliato a cubetti.


Per il riso invece: acqua calda, 5 chiodi di garofano, l'altra metà della cipolla, 4 cucchiaio di olio d'oliva, 240 g di riso basmati.

Ponete in un tegame capiente 6 cucchiai di olio, aggiungete il pollo tagliato a cubetti di circa 2,5 cm di lato e fatelo rosolare per 10 minuti (fino a che il liquido fuoriuscito dalla carne si asciughi). 
Nel frattempo tritate finemente la cipolla e l'aglio, i gambi di sedano e le carote preventivamente sbucciate; aggiungete il tutto nel tegame assieme al pollo e lasciate soffriggere a fuoco dolce per altri 10 minuti. Aggiungete a questo punto due cucchiai abbondanti di currysalate, quindi mescolate per amalgamare bene il tutto e lasciate cuocere per altri 10 minuti aggiungendo un mestolo di brodo vegetale o acqua calda quando serve. 


Nel frattempo infilate nei lati di mezza cipolla i chiodi di garofano e ponetela a sfrigolare per 2-3 minuti in un tegame assieme a 4 cucchiai di olio; unite il riso basmati, fatelo tostare e poi aggiungete acqua calda salata , poca per volta fino a che il riso sarà cotto e asciutto (stando attenti che il riso non si attacchi al tegame). 


Quando il pollo sarà tenero, aggiungete i gamberi sgusciati, lasciate cuocere per due minuti e poi aggiungete lo yogurt greco compatto; mescolate per scioglierlo e incorporarlo agli altri ingredienti, quindi aggiustate eventualmente di sale e spegnete il fuoco quando il condimento risulterà denso. 

Con degli stampini a cerchio, create degli anelli di riso che disporrete al centro del piatto da portata; ponete tutto intorno il pollo e i gamberi al curry, disponendo un po’ di fondo di cottura anche sul riso. Servite immediatamente.

Variazioni: io non avevo il riso basmati, così ho usato il riso per insalate ma l'ho fatto cuocere normalmente, tenendolo un po al dente.

Arroz di Pollo - Benedetta Parodi

Un piatto sud Americano semplice e completo, perfetto anche per una cena con gli amici: l'Arroz di Pollo!
Gli ingredienti sono pochi, e tra preparazione e cottura ci vorrano circa 30 minuti. Il bello di questa ricetta è che non dovrete mescolare il riso, anzi, andrà lasciato "bruciacchiare" finchè non si formerà una crosticina croccante. Lo consiglio a chi non ha mai cucinato un risotto o a chi non ha molto tempo!


Ma ecco gli ingredienti per quattro persone:

  • 1 cipolla 
  • olio
  • 1 peperone rosso piccolo
  • 1 petto di pollo
  • 350 gr di riso da risotto 
  • brodo di dado/verdure 
  • 200 gr di piselli surgelati 
  • 1 bustina di zafferano 
  • pepe 
  • prezzemolo qb 
  • sale
Procedimento: 
  1. Affettare cipolla e peperone e metterli a rosolare insieme.
  2. Disossare il petto di pollo e sminuzzarlo.
  3. Aggiungere prima il riso poi il pollo alle cipolle.
  4. Iniziare la cottura del riso unendo il tutto il brodo.
  5. Aggiungere al risotto i piselli e lo zafferano stemperato nel brodo. Mescolare e non pensarci più.
  6. Cuocere a fuoco medio finchè il liquido di cottura non si è asciugato. Alzare un po' il fuoco.
  7. Quando la base dell’arroz forma una leggera crosticina spegnere il fuoco, pepere e aggiungere prezzemolo e un filo d’olio.


Volare... Ohhh Ohhh....

Questa mattina sono uscita di casa e un'aria frizzante mi ha fatto ricordare com'è fatta la primavera. Un sole caldo e 20° sul tabellone fuori dall'ufficio mi hanno messo di buon umore e ho iniziato a fantasticare sulle nuove destinazioni per le vacanze di quest'anno. Non solo su questo in realtà... è bastato vedere un aeroplanino volare alto nel cielo e lasciare una scia bianca per chiedermi "ma dove andrà"? E ho trovato la risposta su questo fantastico sito che ti permette di visualizzare in tempo reale tutte le tratte degli aerei, con tanto di tratta, tipo aeromobile etc.. Una vera chicca per una fanatica del settore!!

Non da meno, è la recente serie televisivia in onda tutti i lunedì alle 21.50 su Fox Life, Pan Am!
Ambientata negli anni '60, racconta di una nuova generazione di donne pronte a spiccare il volo e girare il mondo inseguendo il sogno americano.


.

Perchè seguirla? 
Sinceramente?
E' vero, le divise blu sono orrende. Ma loro le portano meravigliosamente. Hanno pettinature e vestiti anni '60 fantastici, con biancheria intima dalla quale dovremmo solo imparare! Lo ammetto, sono un po' (molto) nostalgica, ma lo stile, i ritmi, gli approcci di quegli anni li invidio molto.
E poi ogni puntata è breve, dura solo un'oretta, quel tanto che basta per farti rimanere la voglia. E dopo di lei, tutte a incipriarsi il naso e a mettersi i bigodini!



Mi piace l'atmosfera "so sixties" che si respira, mi piace vivere storie di ragazze coraggiose che rifiutavano di sposarsi per essere felici e realizzate, che preferivano viaggiare piuttosto che starsene in casa a pulire tazzine o in giro a braccetto del marito!

Buon viaggio a tutte donne coraggiose!
E non dimentichiamoci mai dei nostri sogni!


lunedì 20 febbraio 2012

Finocchi e Carote al Forno, un contorno diverso e leggero



Ho trovato questa ricetta velocissima su internet e ho subito deciso di farla: è un contorno leggero ma comunque sfizioso che stupirà sicuramente e adatto ad amiche in dieta, vegetariani, o pranzetti al sacco.
Vi serviranno solo delle cartote, finocchio, burro, sale, pan grattato e semi di papavero (non obbligatori ma fondamentali per rendere le verdure più sfiziose e croccanti).
Ecco i passaggi: mettete una pentola con acqua salata sul fuoco e accendete il forno a 180°. 
Nel frattempo lavate, pulite e tagliate le verdure eliminando nel finocchio le parti più dure.
Quando l'acqua bollirà mettete il a scottare per circa cinque minuti.
Prendete una teglia antiaderente e imburratela.
Trascorso il tempo necessario, recuperate le verdure con l'aiuto di un colabrodo, tamponatele e mettetele nella teglia aggiungendo un filo d'olio, sale, pan grattato e pepe.
Mescolate con delicatezza in modo da far amalgamare gli ingredienti.
Aggiungete alla fine dei fiocchetti di burro e i semi di papavero.
Infornate a 180° per 10-15 minuti e servite.

Buon appetito!


martedì 31 gennaio 2012

Risotto nascosto


Questo risotto con salsiccia e verza di Giallo Zafferano è un'idea nuova, simpatica e molto nutriente. L'effetto sorpresa ha fatto vincere la naturale diffidenza verso tutto ciò che è verde (e verd-ura) di un giovane ospite di quasi 30 anni (e lo zero non mi è scappato!) che mi fa spesso dannare . Non so più cosa inventarmi, ma questa volta ho fatto davvero centro! La verza durante la cottura quasi si scioglierà e il suo gusto molto delicato accontenterà anche il palato più sofisticato. Provare per credere!

Di seguito il procedimento per preparare sei pacchettini, ideali per 4-6 ospiti. Grazie a Sonia di GZ per il delizioso consiglio!


Per prima cosa mettere sul fuoco una pentola capiente piena d'acqua salata e portare a bollore. Staccare 6 grandi foglie di verza con delicatezza, tagliando poi la venatura centrale e mettere una sopra l'altra a scottare per circa due minuti. Prenderne quindi una per una (aiutandosi con una spumarola o una pinza) e adagiarle ad asciugare sopra uno scolapasta. Tritare quindi finemente 80 g di verza.


Prendere un tegame abbastanza capiente pe farvi sciogliere il burro nell'olio. Aggiungere   il soffritto e fare appassire per circa 10 minuti.


Spezzettare quindi le due salsicce facendo insaporire bene per qualche istante. Versare il riso e mescolare, sfumando il vino bianco e unendo un mestolo di brodo vegetale. 


Aggiungere quindi la verza spezzettata e continuare con la cottura aggiungendo poco per volta il brodo, ricordandosi di tenere il riso un po' al dente e aggiungendo il parmigiano grattugiato alla fine.
Prendete una foglia di verza ben aperta e riponete al centro una cucchiaiata abbondate di riso. 


Ripetere altre cinque volte con le foglie rimanenti e riporre tutti i pacchettini in una pirofila dove avrete precedentemente messo mezzo mestolo di brodo e un filo d'olio. Cospargere di burro fuso e parmigiano e infornare a 200° per 15 minuti.
Per chi non ama la vista della verza potete fare degli sformatini infornando il riso dentro gli stampi da forno e usando, per impiattare, la formina rotonda.



La verza avrà una superficie dorata e saporita, mentre il riso "nudo" sarà croccante e ben unito. 
Servire il pacchettino con sorpresa ad ogni commensale dopo averlo fatto riposare dieci minuti. 

lunedì 30 gennaio 2012

Crumble di mele - Cotto e Mangiato


Ho visto questa ricetta ieri, spiegata in tv da Benedetta Parodi e ho subito deciso di provarla!
Ecco l'occorrente per questa Torta di Mele "sbriciolata" ottima per una cena perfettina con la suocera:

1 rotolo di pasta frolla, 4 piccole mele, 
1 cucchiaio di cannella, 50 g di zucchero, 
2 cucchiai di farina (o fecola). 
Per ottenere il crumble: 100 g di farina, 100 g di burro a tocchetti, 50 g di zucchero, un pizzico di sale. Zucchero a velo.

Accendere il forno a 180° e stendere la pasta frolla su una pirofila rotonda, ripiegando la parte in eccesso creando un bordo. Forare e stendere un velo di farina.
Sbucciare e tagliare le mele, aggiungendo poi 50 g di zucchero, la cannella e la farina mescolando delicatamente. Rovesciare tutto sulla pasta frolla.


In una ciotola a parte unire 100 g di burro a 100 g di farina, 50 g di zucchero e un pizzico di sale. Lavorare con le mani fino a formare delle briciole (crumbles) che andranno a ricoprire completamente le mele.

Infornare a 180° per 30-40 minuti e servire spolverizzando leggermente la fetta con dello zucchero a velo.



Ginnastica in Volo - Joga & Ironia per volare meglio

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

Dove sono stata